Richiedenti asilo e migranti in Città 

L’edificio per l’emergenza (freddo) che il Comune intende acquistare, dovrebbe possibilmente essere anche diurno e non solo notturno. Anche la mensa e la distribuzione pasti potrebbe avvenire presso il nuovo centro in fase di individuazione. Urgente sarebbe anche una stanza nella nuova struttura per chi è colpito da lievi malattie che tuttavia non permettono di dormire all’aperto.
Nel caso il Comune ricevesse più offerte valide per la nuova struttura, dovrebbe valutare la realizzazione anche di un Centro Sprar per famiglie (o adulti) volto a ridurre gli inaccettabili numeri di presenze nei nostri centri cittadini dove l’accoglienza andrebbe maggiormente integrata con percorsi inclusivi.
L’adesione allo Sprar é un’urgenza per la Città, non più un’opzione; l’attuale gestione emergenziale sta creando gravi tensioni sociali che si riversano sulla città, cittadini, operatori, volontari e migranti.
L’adesione allo Sprar quindi anche per evitare ulteriori sovraffollamenti nei centri e per promuovere quanto da tutte le parti é ormai condiviso:  l’accoglienza va gestita in maniera diffusa e in piccoli numeri, come sta succedendo con successo nei Comuni della nostra Provincia.
Lo sproporzionato numero di presenze di richiedenti asilo in città e la tipologia del sistema di accoglienza emergenziale adottato (CAS invece che SPRAR) e i senzatetto abbandonati per le strade, provocano una gestione di un fenomeno che si concentra sempre più su risposte emergenziali. Il Comune dovrebbe rafforzare il proprio staff al fine di occuparsi insieme alla Provincia e in maniera lungimirante delle persone che sul nostro territorio hanno diritto all’accoglienza.

Aiutando loro degnamente e umanamente, aiuteremo anche la città e i cittadini e avremo meno tensioni sociali e più sicurezza.

Combattere la situazione attuale con sgomberi, reti, recinti e guardie non contribuisce alla soluzione dei problemi, anzi purtroppo li inasprisce e li aggrava, anche perché non accompagnati da concrete alternative.

Autore: Chiara Rabini

Consigliera comunale per i Verdi Grüne Vërc Referente comunale per i richiedenti asilo e rifugiati

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